Pedopornografia, "pay to see": così veniva scambiato materiale hard
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Direttore: Alessandro Plateroti

Pedopornografia, sgominata banda che vendeva foto e video hard di adolescenti

Auto polizia

La polizia ha smantellato una rete dedita alla pedopornografia. La banda scambiava materiale hard con un listino prezzi.

ROMA – Altra operazione volta a smantellare la pedopornografia. A circa due settimane dagli arresti che hanno portato alla luce un’organizzazione diffusa in 15 regioni, la polizia postale ha sgominato una rete di pedofili italiani.

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Pedopornografia, listino prezzi

L’operazione ha visto coinvolti oltre 100 investigatori del Centro nazionale di protezione dei minori del servizio polizia postale di Roma e della polizia postale e delle comunicazioni di Bari Foggia. E’ emerso un vero e proprio sistema consolidato di vendita online di immagini e video pedopornografici e pornografici autoprodotti da adolescenti e maggiorenni ed inviati in cambio di pagamenti su conti online.

https://www.youtube.com/watch?v=Y32-gMSGarE

Indagine “Pay to see”

In sostanza, su una nota piattaforma di messaggistica, i pedofili scambiavano materiale pedopornografico. Le immagini venivano realizzate anche da adolescenti e vendute online con un “listino prezzi”. Perquisizioni personali, informatiche e sequestri sono stati compiuti in 12 Regioni. Gli accordi avvenivano attraverso chat private sulla scorta di un “listino prezzi” pubblicato online che prevedeva oltre che l’invio di immagini e video già prodotti, oltre a sex chat e video chat dal vivo.L’indagine “Pay to see” è partita da una segnalazione di due genitori.

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ultimo aggiornamento: 22 Luglio 2020 8:18

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